SAN NECTARIOS

SAN NECTARIOS DI EGINA

SULL’ECCLESIOLOGIA

1) LA CHIESA, UNA, SANTA, CATTOLICA ED APOSTOLICA

Secondo il pensiero puro ed ortodosso, la Chiesa ha un doppio significato. Uno esprime il suo carattere dogmatico e religioso altrimenti detto esoterico e spirituale ; l’altro il suo carattere esteriore, secondo il senso stesso del termine. Secondo lo spirito e la confessione ortodossa, la Chiesa si definisce come una istituzione religiosa e come una società religiosa.
La definizione della Chiesa come istituzione religiosa può essere così formulata : la Chiesa è una istituzione religiosa della Nuova Alleanza. Il Nostro Salvatore Gesú Cristo l’ha fondata per l’Economia della sua Incarnazione. La Chiesa si fonda sulla fede in Lui, sulla giusta confessione di fede. E’ stata inaugurata il giorno della Pentecoste, al momento della discesa dello Spirito Santo e iniziatore sui santi discepoli e apostoli del Cristo Salvatore. Ne ha fatto gli strumenti della grazia divina al fine di perpetuare l’opera redentrice del Salvatore. In questa istituzione è stata deposta la totalità delle verità rivelate ; in essa agisce la grazia divina attraverso i misteri ; in essa rinascono, mediante la fede in Cristo Salvatore, coloro che ad essa si accostano, in essa è conservata la dottrina apostolica e la tradizione tanto scritta che orale.
La definizione di Chiesa come società religiosa è la seguente : la Chiesa è una società di uomini uniti nell’unità dello Spirito e nel legame della pace (Ef. 4,3).
La sua opera apostolica può essere formulata così : la Chiesa è lo strumento della grazia divina che realizza la comunione di Dio e degli uomini mediante la fede nel Salvatore Gesù Cristo.
Salito al Cielo, Nostro Signore ha inviato il Suo santissimo Spirito, sotto forma di lingue di fuoco, sopra i suoi santi discepoli ed apostoli. Su i suoi apostoli, egli ha fondato la Chiesa, Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, società di Dio e degli uomini. Le ha donato la grazia della redenzione per salvare il genere umano, nel ricordarle il suo smarrimento, nel rigenerarla mediante i misteri e, dopo averla nutrita del pane celeste, nel farla degna della vita futura.
Nella Santa Scrittura, la parola Chiesa ha due significati. Il più frequente è quello di una società di uomini uniti dal legame religioso o ancora quello del tempio di Dio dove si radunano i fedeli per il culto in comune. Cirillo di Gerusalemme dice che la Chiesa è così chiamata perché invita tutti gli uomini e perché li riunisce.
La parola Chiesa (chiamare) viene dal greco antico. Significa assemblea di uomini chiamati in vista di un certo scopo ed anche il luogo dove si riuniscono. E’ il contenitore e il contenuto.
In senso lato e cristiano, la Chiesa è la società di tutti gli esseri liberi e ragionevoli, di tutti coloro che credono nel Salvatore, compresi gli angeli. Questa società è chiamata dall’ Apostolo Paolo «Corpo di Cristo, la pienezza di Colui che riempie tutto in tutti». (cf. Ef. 1,10 e 22-23). Così essa raduna tutti coloro che hanno creduto in Cristo prima della sua venuta, che hanno formato la Chiesa dell’Antica Alleanza che conservava, ai tempi dei patriarchi, le promesse e la fede donata mediante la rivelazione, cioè ORALMENTE. Poi, ai tempi di Mosè e dei profeti fu regolata dalla Legge e dalle Profezie, cioè per ISCRITTO.
Nel significato solito e restrittivo, la Chiesa di Cristo è quella della Nuova Alleanza, la Chiesa della Grazia di Cristo. Essa comprende tutti coloro che credono in Lui ORTODOSSAMENTE. E’ anche chiamata Casa di Dio, perché Dio vi dimora in modo particolare e perché è là adorato.
Le fondamenta della Chiesa sono i Profeti e gli Apostoli. La pietra angolare è il Salvatore. Le colonne sono i Padri che hanno conservato l’unità della fede. Le pietre sono i fedeli. «Di conseguenza voi non siete più né stranieri, né ospiti. Anche voi, insieme agli altri, appartenete al popolo e alla famiglia di Dio. Siete parte di quell’edificio che ha come fondamenta gli apostoli e i profeti e come pietra angolare, lo stesso Gesù Cristo…» (Ef. 2, 19-22).
Infine la Chiesa è chiamata dalla Scrittura divina e ispirata, SPOSA di Cristo : «Io vi ho fidanzato ad un solo sposo, per presentarvi al Cristo come una vergine pura» (II lettera ai Corinti, 11,2). Ed anche casa del Dio Vivente, colonna e fondamento della Verità ed anche Corpo di Cristo : «Voi siete il corpo di Cristo, e voi ne siete le membra, ciascuno per la parte che gli compete» (I Cor. 12,27).
Metodio, vescovo di Licia, verso la fine del III° secolo, nel Simposio delle dieci vergini, chiama la Chiesa : ricettacolo delle forze divine, Sposa del verbo eternamente giovane. E’ una creatura divina, superiore a tutto ciò che umano. La presenta, in conclusione, come «Assemblea, moltitudine, di tutti coloro che credono» dove gli anziani insegnano ai giovani ed i perfetti ai deboli.
Ippolito, il celebre padre della Chiesa di Roma, discepolo di Ireneo, all’inizio del 3°secolo, nella sua opera : «Il Cristo e l’Anticristo» parla lungamente della Chiesa e la presenta come un naviglio sul mare agitato. In questo naviglio si trova il capitano, si trovano i marinai, le vele, le ancore e tutto l’armamento, simbolo di Cristo, degli Angeli e dei Fedeli.
Credendo che lo Spirito Santo abbia ispirato queste immagini della Chiesa, noi crediamo necessariamente nella santa Chiesa, oggetto di questi nomi donati dal santissimo Spirito.

2. SULLA FONDAZIONE SULLLA TERRA DEL REGNO DI DIO, VALE A DIRE LA CHIESA, DA PARTE DEL NOSTRO SALVATORE GESU’ CRISTO.
In quanto Re, Nostro Signore Gesù Cristo ha fondato sulla terra un regno celeste, subito dopo la sua ascensione, quando si è seduto alla destra di Dio Padre e quando ha ricevuto dal suo Padre Eterno ogni potere in cielo e sulla terra.
Il suo Regno sulla terra è la sua Chiesa. In quanto Re, Gesù ne prende cura, le dà delle regole, autentica visioni e profezie e fa cessare l’oblazione e il sacrificio. Egli lo dirige, lo governa, lo guida eternamente mediante i suoi ministri consacrati. Senza fermarsi e con abbondanza, egli distribuisce i carismi del suo Santo Spirito allo scopo di consolidarlo, di farlo credere, di farlo capire. Il Re-Salvatore santifica, consola, custodisce, solleva e glorifica il suo popolo (Giov. 15,26; At. 2, 33-36).
In quanto Re, il Signore fa regnare nel suo regno l’ordine, dando alla Chiesa dei Ministri. Gesù, in quanto Re, ha dato delle Leggi al suo popolo. In quanto Re, ha invitato le Nazioni a credere in Lui. In quanto Re, ha domandato ai suoi adepti il sacrificio stesso della loro vita per lui e per il suo regno. In quanto Re, ha dichiarato guerra al male ed ha dispensato la pace mediante la virtù. Gesù, in quanto Re, regna nei cuori dei fedeli, uniti a Lui mediante la sua Santa Chiesa.
Quelli che non sono uniti alla Chiesa si trovano fuori del regno di Cristo e sono privati dell’onore di essere dei figli del Regno di Cristo.
La Santa Chiesa di Cristo è l’istituzione divina religiosa fondata dal nostro Salvatore Gesù Cristo, per la salvezza del genere umano. La Chiesa è stata donata dal Salvatore come strumento del suo amore divino e della sua benevolenza verso l’uomo. Essa è l’eterno latore della grazia divina e il garante della salvezza degli uomini. In quanto Capo e Realizzatore della salvezza degli uomini, in quanto Dio, Nostro Signore Gesù Cristo, sempre identico a sé stesso, salva tutti quelli che credono in Lui, in tutti i secoli.
Per questo fine ha fondato la sua Chiesa eterna. La Chiesa congloba tutti i fedeli, dai primi fino agli ultimi. Lui ne è la testa e la custodia vivente ed attiva e la rafforza per l’eternità. Testa della Chiesa nell’Eden, Gesù Cristo era il centro della Chiesa dei patriarchi, l’oggetto della Legge Mosaica che ha prefigurato mediante immagini e simboli la Chiesa. Gesù Cristo è e sarà la testa della Nuova Alleanza.
La Chiesa di Cristo è la Chiesa Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, preordinata dalla fondazione del mondo alla salvezza degli uomini, fondata per durare eternamente.
Sant’Epifanio, nella sua lettera a Panario, parla della Chiesa e dice alla fine : «La Chiesa è stata creata con Adamo ; è stata predicata ai patriarchi prima di Abramo ; è stata creduta dopo Abramo ; rivelata da Mosè ; profetizzata da Isaia ; donata in Cristo ed esistente con Lui ed ora celebrata da noi.» Nella sua esposizione della Fede cattolica, al § 78, dice questo : «Il carattere della Chiesa è formato dalla legge, dai Profeti, dagli Apostoli e dagli Evangelisti.»
Cirillo di Gerusalemme dice che la Chiesa comprende tutti coloro che hanno creduto in Cristo prima della sua venuta ; costoro hanno formato la Chiesa dell’Antica Alleanza ; Cirillo dice anche che la Chiesa era guidata, ai tempi dei Patriarchi, dalle promesse e dalla fede che provenivano dalla rivelazione, rivelazione non scritta, ma orale. Dopo Mosè e i Profeti, la Chiesa è stata guidata dalla Legge e dalle Profezie, cioè dalla tradizione scritta.
La Chiesa è dunque il Regno di Cristo fondato sulla terra e Crisostomo dice che è « il luogo degli angeli, il luogo degli Arcangeli, il Regno di Dio, il cielo stesso. » (Omelia VI sulla lettera ai Corinti). Lo Spirito Santo che è disceso in esso vi dimora da sempre, come il Salvatore ha detto ai suoi discepoli : «E in quanto a me, io pregherò il Padre ed Egli vi donerà un altro consolatore perché egli dimora con voi da sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere poiché non lo vede e non lo conosce. Voi, voi lo conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi» (Giov. 14, 16).
Lo Spirito Santo che è disceso dona con abbondanza alla Chiesa tutti i carismi divini. La Chiesa ha ricevuto il diritto di legare e di sciogliere i peccati ; di predicare l’Evangelo, di chiamare le nazioni alla salvezza. La Chiesa ha ricevuto la forza di condurre a nuova vita gli uomini moralmente decaduti, di farne delle immagini di Dio, donando loro l’immagine e la somiglianza. La Chiesa ha ricevuto la forza di riconciliarli col divino e di farne dei partecipanti della grazia divina, di unirli al Salvatore, di donare lo Spirito Santo a tutti coloro che vengono ad essa, di farne dei figli di Dio. La Chiesa ha ricevuto la forza per vincere tutti i suoi avversari, per restare per sempre invincibile, per sottomettere i suoi nemici, per restare invulnerabile.
Secondo Giovanni Crisostomo, «Combattuta, ella è vittoriosa, oltraggiata non è che più luminosa. Riceve delle ferite senza per questo essere abbattuta ; è sballottata, ma mai sommersa ; è assalita, ma non fa mai naufragio. Non è affatto passiva, ma lotta senza essere vinta.»
La Chiesa del Salvatore è veramente il regno del cielo sulla terra. In essa regnano l’amore, la gioia, la pace. In essa si trova la fede in Dio ; mediante il sentimento religioso, mediante la conoscenza dell’intimo del cuore si giunge alla conoscenza di Dio, alla conoscenza dei misteri nascosti, alla conoscenza della Verità … rivelata. In essa la speranza si avvera certamente e sicuramente ; in essa si realizza la salvezza ; in essa lo Spirito Santo si spande e riversa con abbondanza i frutti della sua grazia tutta divina. In essa sboccia l’eros divino per Dio, l’amore perfetto e la consacrazione a lui, così come il desiderio incessante dell’unione senza fine con Dio.
Nella Chiesa di Dio, le virtù morali pervengono al colmo della perfezione accessibile all’uomo. Lo spirito purificato, il cuore riformato dal mistero del battesimo divino, l’uomo un tempo ottenebrato nello spirito ed indurito nel cuore, sviluppa delle virtù totalmente nuove e corre con zelo e ardore nello stadio della virtù. La Chiesa ha veramente rinnovato, ricreato l’uomo, ne ha fatto una immagine di Dio. Il santo Altare della Chiesa è una vera tavola che nutre i credenti per la vita eterna; dispensa ai fedeli il pane celeste, il corpo celeste e quelli che ne mangiano non moriranno affatto. Il santo Altare della Chiesa è una vera tavola che nutre i credenti per la vita eterna ; dispensa ai fedeli il pane celeste, il corpo celeste e quelli che ne mangiano non moriranno affatto. Il santo Altare, alzato nel mezzo della Chiesa del Cristo, è la Tavola Celeste ; riceve le cose della terra e le fa salire al cielo, accoglie le cose celesti e le distribuisce alla terra. Il santo Altare della Chiesa tocca la terra e nello stesso tempo il trono dell’Altissimo. L’Altare incute timore agli angeli stessi che volano sotto le volte del cielo.
La Chiesa è la speranza, il rifugio, la consolazione di tutti coloro che credono in Cristo. Il divino Crisostomo dice : «Come un porto nell’oceano, tale è la Chiesa inserita da Dio nelle città. Fuggendo il fracasso della strada, in essa troveremo un rifugio e gioiremo della pace.» E più avanti : « Non ti allontanare dalla Chiesa; nulla è più forte della Chiesa ; è più solida della roccia, più alta del cielo, più vasta della terra. Non invecchia mai, ma sboccia incessantemente. Perché la Scrittura la chiama montagna?  E’ a causa della sua stabilità. Perché la chiama anche roccia ? A causa della sua incorruttibilità. Mediante la Chiesa, tutte le bestie selvagge sono state ammansite per il divino incanto che è l’ascolto della Santa Scrittura, ella bussa all’orecchio di ciascuno, penetra nell’anima e vi assopisce le passioni sregolate.»
Secondo Sant’Ignazio, la Chiesa vera è una : «Un solo Gesù Cristo e nulla è più prezioso di Lui. Venite alla Chiesa che è il solo tempio di Dio, il solo altare del solo Signore Gesù Cristo nato dal solo Padre…» (Ep. ad Magn., § 4). La Chiesa è incorruttibile : «La testa del Signore è unta di profumo al fine che la Chiesa respiri l’incorruttibilità» (Ep. ad Eph., § 17). La Chiesa è cattolica : «Là dove è il Cristo, là è la Chiesa cattolica» (Ep. ad Smyr. § 8).
Sant’Ireneo, il vescovo di Lione, discepolo di san Policarpo, ascoltatore di Giovanni evangelista, nel suo libro Contro le eresie, dice questo della Chiesa : Non si possono enumerare i carismi che la Chiesa ha ricevuto da Dio attraverso il mondo, nel nome del Signore Gesù Cristo, crocifisso sotto Ponzio Pilato, per il bene delle nazioni. Senza trarle in inganno, senza fuorviarle, gratuitamente essa dona quello che ha gratuitamente ricevuto da Dio. »
Sulla missione della Chiesa di Cristo, san Teofilo, il vescovo di Antiochia del II° secolo, nel suo secondo libro al § 14, confronta la Chiesa a delle « isole nel mare. Alcune tra loro sono abitate, hanno l’acqua, producono dei frutti, possiedono delle rade e dei porti per accogliere quelli che il mare sballotta. Nello stesso modo Dio ha donato al mondo, agitato e tormentato dai peccati, dei templi chiamati sante chiese, nelle quali, come nei porti sicuri delle isole, si trovano le dottrine della Chiesa. Quelli che vogliono essere salvati vi fanno ricorso ; essi diventano degli amanti della Verità e sfuggono così alla collera e al giudizio di Dio.
Altre isole sono rocciose, senz’acqua, senza frutti, selvagge e disabitate. Sono un pericolo sia per i navigatori, sia per i naufraghi. Contro queste i navigli si infrangono ed i passeggeri sono perduti. Tali sono le dottrine perverse, voglio dire le eresie. Non essendo affatto guidate dal Verbo della Verità, esse portano a perdizione coloro che si attaccano ad esse. Somigliano a dei pirati che, dopo aver riempito i loro navigli, vagano qua e là, vanno ad infrangersi contro queste isole e perdono i loro navigli per sempre. Nello stesso modo accade a coloro che si perdono lontano dalla verità, essi sono travolti dall’errore.»
Il divino Gregorio di Nazianzo, nel suo primo discorso contro Giuliano, dice questo della Chiesa : «Tu sei dietro la grande eredità di Cristo, il grande che non cesserà mai di esistere… che ha creato in quanto Dio ed ha ereditato in quanto uomo. La Legge l’ha prefigurato, la grazia l’ha riempita, il Cristo l’ha rinnovata, i profeti l’hanno piantata, gli apostoli l’hanno legata, gli evangelisti l’hanno coltivata…»
Sant’Epifanio di Cipro, nel suo discorso sulla Fede cattolica dice : « La Chiesa è nostra madre. E’ la sposa venuta dal Libano, tutta bella e pura ; il paradiso di un grande artista ; la Città del Re Santo ; la sposa di Cristo immacolato ; la vergine innocente fidanzata ad un solo sposo, diafana come l’aurora, bella come la luna, eletta come il sole. Proclamata beata dalle leggi, essa sta in piedi alla destra del Re».
La Chiesa è la rivelazione permanente nel mondo. In essa Dio si rivela in diverse e molteplici maniere e conferma la sua presenza mediante le sue divine energie. Scrivendo ai Corinti, Paolo dice della Chiesa fondata da Cristo : « Dio ha stabilito nella Chiesa, prima gli apostoli, in secondo luogo i profeti, in terzo luogo i dottori, in seguito coloro che hanno il dono dei miracoli, poi quelli che hanno il dono di guarire, di soccorrere, di governare, di parlare diverse lingue…»
(I Cor. 12, 28).

3. L’OPERA DELLA CHIESA
L’opera della Chiesa, l’apostolo Paolo la definisce quando scrive : «E’ proprio lui che ha dato diversi doni agli uomini : alcuni li ha fatti apostoli, altri profeti, altri evangelisti, altri pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero, per l’edificazione del corpo di Cristo, fino a quando noi saremo tutti giunti all’unità della fede e alla conoscenza del Figlio di Dio» (Ef. 4, 11-13).
La Chiesa, fondata da Cristo Salvatore, possiede dunque una organizzazione perfetta ; è un corpo organico. Il Cristo ne è la testa e lo Spirito santo la guida, che la istruisce e le dona in abbondanza i doni divini.
La Chiesa è un corpo organico ; è visibile, riunisce in un tutto tutti i suoi membri, i santi come i deboli. I membri malati della Chiesa non cessano mai di essere delle parti del suo corpo. Rigenerati dai santi Misteri e divenuti figli della grazia, essi non possono più essere separati da essa, anche se sono colpiti dalle sentenze ecclesiastiche ; perché una volta liberati dal peccato ancestrale, non vi è più per loro altro luogo che la Chiesa. Nel mondo, non c’è che un sol luogo di soggiorno per l’uomo : il paradiso ; là si trova la Chiesa ed in essa la salvezza dell’uomo.
Dopo la caduta di coloro che sono stati plasmati per primi (protoplastes) e la genesi del peccato, si è creato un altro luogo per coloro che si erano separati da Dio, il luogo del peccato. La Chiesa di Dio, che è eterna, conteneva in se stessa solo coloro che si erano volti a Dio ed attendevano la venuta del Salvatore. La Chiesa nutriva in sé la fede e la speranza della salvezza nel Salvatore dell’umanità che era stato promesso. Coloro che possedevano questa fede e questa speranza, si trovavano nella Chiesa di Dio, aspettando la redenzione dell’umanità per mezzo del Salvatore e costoro l’hanno ottenuta. Coloro che non possedevano questa fede e questa speranza si trovavano fuori dalla Chiesa. Il peccato d’Adamo è stato la causa dell’esistenza di un luogo fuori dalla Chiesa. In questo mondo, dunque, e questo dopo la caduta di Adamo, vi sono due luoghi : quello della Chiesa e quello che è fuori dalla Chiesa.
Coloro che vengono dal luogo del peccato ed entrano mediante la fede e i misteri , nel luogo della Chiesa di Cristo, coloro restano suoi membri per l’eternità ; è loro impossibile ritornare al luogo del peccato, essendo stati rigenerati dal battesimo e lavati dal peccato originale. Poiché dunque non esiste affatto alcun altro luogo, coloro che entrano nella Chiesa dimorano in essa, anche se peccatori. La Chiesa li divide, li separa, come il pastore divide le pecore malate dalle sane, ma le pecore malate non sono meno pecore appartenenti a quell’ovile. Quando le malate ritornano in salute, sono di nuovo riunite alle sane. Ma se fossero incurabili, esse muoiono allora nel loro peccato e saranno giudicate per i loro peccati . Ma fin tanto che sono in questa vita, sono considerate come pecore dell’ovile, dette in altro modo figlie della Chiesa di Cristo.
Secondo il pensiero ortodosso, non c’è che una Chiesa, la Chiesa visibile del Cristo. In essa, l’uomo che viene dal luogo del peccato è rigenerato, in essa dimora, che sia santo o peccatore. I peccatori, come membri della Chiesa, non comunicano affatto la corruzione al resto del suo corpo, perché i membri della chiesa sono degli esseri morali, liberi e non privi della libertà, come lo sono invece le membra del corpo animale, dove la malattia di un solo membro influisce su tutte le altre.
I protestanti che credono in una Chiesa invisibile, costituita da eletti conosciuti solo da Dio, si ingannano. Una Chiesa invisibile non può esistere. Poiché gli uomini non sono affatto immacolati e poiché nessuno è senza peccato, dove sono dunque gli eletti ? Una Chiesa invisibile di eletti soffrirebbe di un perpetuo cambiamento, di una permanente sostituzione dei suoi membri, sia, da un lato, per la facilità stessa dell’uomo a scivolare e a cadere, sia dall’altro, per la compassione di Dio e il suo amore per l’uomo, che accoglie tutti coloro che ritornano a Lui. La giusta concezione della Chiesa è che la Chiesa stessa si divida in militante e trionfante. E’ militante quando lotta contro il male e il per il regno del bene ; è trionfante nei cieli, nel cuore dei giusti che hanno lottato e si sono perfezionati nella fede in Dio e nelle Virtù.
Coloro che credono nella Chiesa invisibile degli eletti, sono in contraddizione con il vero spirito della Chiesa, che non separa affatto coloro che sono in via di perfezione da coloro che sono già perfetti. Questa distinzione riguarda Dio solo ; lui solo separerà, dopo la morte, i giusti dai peccatori. Cristo non si allontana affatto da coloro che ha liberato col suo sangue, come non si è affatto allontanato dai peccatori durante la sua economia terrestre.
Gesù li considera come membri della sua Chiesa e aspetta, fino all’ultimo minuto, la loro conversione.
Coloro che dividono la Chiesa militante in visibile ed invisibile ,
1° dividono l’indivisibile e,
2° peccano contro il senso stesso del nome Chiesa.
Primo. Costoro dividono la Chiesa. La Chiesa di Cristo è la Chiesa dei santi od essa non è affatto la Chiesa di Cristo. Una Chiesa di peccatori non può essere la Chiesa dei santi. Così dunque la Chiesa di Cristo è la Chiesa dei santi.
Se la Chiesa Una, Santa, cattolica ed Apostolica è la Chiesa dei santi , a che serve allora la Chiesa invisibile degli eletti ? Chi sono questi eletti ? Chi può chiamare santi coloro che non sono ancora usciti vittoriosi ed incoronati dallo stadio ? Chi può essere chiamato beato prima della fine?
Secondo. Costoro peccano contro il senso stesso del nome Chiesa, separandola in due, in visibile ed invisibile, mentre il concetto di Chiesa significa solamente il visibile.
Se costoro credono che la Chiesa resti indivisibile, poiché i membri della Chiesa invisibile sono nello stesso tempo membri della (chiesa) visibile, poiché la visibile si trova inclusa nell’invisibile, ci si domanda allora come la Chiesa degli imperfetti, cioè dei peccatori, possa portare nel suo seno la Chiesa dei perfetti ? Se la Chiesa visibile degli imperfetti, di coloro che non sono affatto santi, genera dei figli santi, come può essere priva di santità ? Se i membri della Congregatio Sanctorum non sono affatto generati dai figli della Chiesa visibile, a che serve allora la Chiesa visibile ?
Per evitare di contraddirsi ed essere coerenti con se stessi, coloro che credono nella Congregatio Sanctorum dovranno cessare di credere nella Chiesa visibile, smettere di utilizzare il temine chiesa. Così non peccheranno più contro il concetto di Chiesa e non diranno più delle cose paradossali, credendo da un lato nella Chiesa e dall’altro, negandola.
Perché se i membri della chiesa invisibile non sono generati dalla Chiesa invisibile, ma si uniscono misteriosamente a Dio per la sola fede in Cristo, in cui il Salvatore agisce e su cui discende lo Spirito Santo, che diventano santi e perfetti, a che serve allora, ci si domanda, la Chiesa visibile, poiché essa non contribuisce affatto all’unione ed alla perfezione in Cristo Salvatore ? A che serve il nome di Chiesa, se i suoi membri sono isolati e sconosciuti gli uni agli altri, se essi non formano affatto un’insieme organico, un’ unione indissolubile, secondo il senso stesso di questo nome ?
La verità è che coloro che ammettono una Chiesa invisibile rifiutano, in fondo, la Chiesa visibile. E per evitare di decomporsi definitivamente, essi ammettono una forma di chiesa, un genere di assemblea dove si riuniscono gli adepti per glorificare Dio ed ascoltare la predicazione. Ma tutto questo non è affatto la Chiesa Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, che noi confessiamo nel Simbolo sacro della fede. Essi formano un’assemblea di seguaci del Signore, che credono in Lui, senza essere stati veramente rigenerati dal bagno della rinascita, senza essere veramente santi e perfetti. A meno che la loro Chiesa visibile sia quella degli imperfetti, mentre l’altra, l’invisibile, sarebbe quella dei perfetti e non esisterebbe se non nella loro immaginazione.
Chiamata assemblea dei santi, Chiesa invisibile, l’insieme degli eletti che non si conoscono affatto gli uni con gli altri, che non sono affatto legati organicamente in un tutto, è una contraddizione. Perché,
1° Come mai quelli che non si sono mai riuniti in un’assemblea possono essere un’assemblea ?
2° Come può la Chiesa formata da individui, essere invisibile ?
Chiesa e invisibili sono due concetti contraddittori o piuttosto opposti.
Nel primo caso, essi considerano come Assemblea, Chiesa, dunque qualcosa di visibile, quello che non è stato ancora riunito, e nel secondo caso si contraddicono chiamandolo invisibile.
La Congregatio Sanctorum non esiste affatto e non può esistere. Non esiste affatto, perché UNA è la Chiesa Santa, cattolica ed Apostolica, indivisibile e visibile , formata da tutti quelli che si sono rigenerati in essa. Qualcosa che sia contemporaneamente visibile ed invisibile non esiste affatto.
Coloro che non sono stati rigenerati dalla grazia divina che opera nella Chiesa, Una, Santa, cattolica ed Apostolica, non formano nessuna Chiesa, né visibile, né invisibile.
La Chiesa detta protestante non è che una nozione astratta. E’ priva del principio divino, dell’autorità divina e storica. Essa è tutta intera tributaria di pensieri e di atti umani, senza un carattere stabile e inalterabile. Se i Protestanti considerano come Congregatio Sanctorum, la chiesa visibile che essi formano, a che serve allora la Chiesa invisibile ? E di nuovo ci si domanda come mai quelli che la compongono siano santi, perché secondo i loro propri principi, l’uomo si è definitivamente corrotto dopo il peccato ? Chi ha confermato la loro rinascita, la loro santità, la loro riconciliazione e la loro comunione con Dio ? Chi ha loro provato che la grazia di Cristo operava in loro ? Chi ha testimoniato dell’effusione dello Spirito Santo in loro, dell’abbondanza dei doni divini, dei carismi divini ?
Tutto è dato con certezza e autorità solamente nella Chiesa Una Santa, Cattolica ed Apostolica. Quello che è stato rigenerato in essa riceve la perfetta certezza della sua comunione con Dio.

4. AUTENTICITA’ ED AUTORITA’ DELLLA CHIESA
La Chiesa, in quanto istituzione divina è diretta dallo Spirito Santo ; lo Spirito dimora in essa e ne fa la regola infallibile dei dogmi «la colonna e il fondamento della Verità ». E’ la Chiesa che conserva pura e inalterata la dottrina apostolica. Solo essa può condurre alla Verità, essere il solo giudice infallibile, in grado di pronunciarsi sulle verità apportatrici di salvezza della dottrina rivelata. La Chiesa, Una, Santa, cattolica ed Apostolica, rappresentata da tutti i suoi ministri nei Concilii ecumenici, è il solo giudice autentico, il solo guardiano naturale preposto alla custodia della dottrina ispirata. La Chiesa sola decide dell’autenticità e dell’autorità delle Sante Scritture. . E’ lei sola che garantisce e conserva rigorosamente nel suo seno la tradizione e la dottrina apostolica pure e inalterate. Lei sola può confermare, spiegare e formulare le sue verità, assistita dallo Spirito Santo. Solo la Chiesa conduce a Cristo coloro che credono in Lui e dona loro la retta comprensione delle Sante Scritture. Ella sola conserva i suoi figli sulla via della salvezza. Ella sola li guida con certezza verso la salvezza. Solo in essa i fedeli possiedono la ferma sicurezza delle verità a cui credono e la salvezza della loro anima. Fuori dalla Chiesa, questa Arca di Noè, non c’è alcuna salvezza. «Noi crediamo che lo Spirito Santo ammaestri la Chiesa, dice la confessione di Dositeo. Egli è il vero Paraclito che il Cristo invia da parte del Padre per insegnare la verità e cacciare le tenebre lontano dallo spirito dei credenti.»
Senza l’autorità della Chiesa, non c’è nulla di stabile, nulla di rigoroso, nulla di sicuro per la salvezza. Solo l’autorità della Chiesa conserva puro e senza macchia il deposito apostolico ; solamente attraverso di essa sono trasmesse pure e senza macchia le verità della predicazione apostolica. Senza l’autorità della Chiesa, il contenuto della fede può essere alterato, la predicazione apostolica non essere più che una parola vana. Senza la Chiesa visibile fondata da Dio, nessuna unione può esistere tra le membra di una qualsiasi comunità che non sarebbe più il corpo di Cristo, perché il Corpo di Cristo è la sua Chiesa, di cui egli è la testa. Senza la Chiesa, nessuno può essere unito al Corpo di Cristo ; nessuno, se non è stato rigenerato, se non è diventato partecipe della grazia che è nella Chiesa, non può diventare membra di Cristo.
I protestanti che definiscono la Chiesa come una società invisibile, una assemblea di eletti, di santi, Congregatio Sanctorum, società di fede e di Spirito Santo, in cui agirebbe il Salvatore, si eludono da soli dalla grazia divina dispensata dalla Chiesa, a cui essi non appartengono affatto.
Coloro che negano la Chiesa visibile di Cristo, negano egualmente la natura della Chiesa, cioè il suo carattere concreto che ne fa un’istituzione divina sulla terra dove è perpetuata l’opera redentrice del Salvatore.
Coloro che amano credersi membri della società invisibile dei santi, costituita dai santi di tutta la terra noti solamente a Dio, coloro che pensano che mediante una fede completamente teorica nel Salvatore, diventano partecipi dello Spirito Santo, che credono che il Salvatore operi la loro salvezza senza la mediazione della Chiesa che egli ha fondato, costoro si ingannano, perché «extra ecclesiam nulla salus». Fuori dalla Chiesa Una, Santa , cattolica ed Apostolica, non vi è alcuna salvezza. Questa Chiesa è visibile, non è affatto una semplice associazione di uomini che credono in Cristo. E’ una istituzione divina. Ad essa è stata affidata la custodia delle verità rivelate. In essa si opera la redenzione dell’uomo. In essa l’uomo comunica con Dio e diviene figlio di Dio.
I Protestanti, che hanno abbandonato la Chiesa visibile di Cristo per fondare la loro comunità di santi, peccano contro il carattere essenziale della Chiesa. Essi considerano la fede come sufficiente, da sola, per la salvezza. Essi interpretano l’opera della Redenzione come una teoria teologica capace di salvare colui che la studia o l’accetta. Ma l’opera della Redenzione non è affatto una semplice teoria teologica. E’ un atto mistico compiuto nella Chiesa visibile di Cristo. E’ quest’opera che dona la salvezza, che fa dei fedeli dei compartecipi dello Spirito Santo. Fuori della Chiesa, non c’è nessuna teoria della fede, nessuna società che conduca alla comunione con Dio. Il Salvatore ha detto : «Colui che crederà e si farà battezzare sarà salvato. » E’ il Signore che ha alzato l’altare invisibile della Chiesa. E’ per questo che egli esige con la teoria l’atto, l’atto secondo la verità che egli ha trasmesso alla sua santa Chiesa, unico accesso alla Vita, di cui il Cristo è la testa. E’a lei che noi ci dobbiamo rimettere. E’ da lei che noi dobbiamo apprendere la verità e ricevere la nostra salvezza. Essa sola è la colonna e il fondamento della verità, perché lo Spirito, il Paraclito, dimora da sempre in essa. Il venerabile Dositeo ha detto questo a proposito della Chiesa :
«Noi dobbiamo, senza alcuna esitazione, credere nella Scrittura, ma non diversamente da quello che insegna la Chiesa Cattolica. Gli eretici ricevono di certo, la Santa Scrittura, ma la deformano con delle metafore, delle omonimie, dei sofismi della saggezza umana che confonde l’inconfondibile e sostiene quello che non può essere. Se ciascun giorno si dovessero adottare le opinioni degli uni e degli altri, la Chiesa cattolica non sarebbe affatto quello che è stata fino ad oggi, per la grazia di Cristo, con una sola opinione sulla fede, credendo incrollabilmente la stessa cosa. (La Chiesa) sarebbe dilaniata da una moltitudine di eresie, non sarebbe più la Chiesa Santa, la colonna e il fondamento della Verità, senza macchia, senza rughe. (La Chiesa) sarebbe quella dei maliziosi, quella degli eretici, che dopo essere stati istruiti da lei, l’hanno, senza scrupoli, rifiutata. Così noi crediamo che la testimonianza della Chiesa cattolica non è affatto inferiore all’autorità della Scrittura divina. Entrambe sono l’opera dello stesso e unico Spirito. Un uomo che parla con la sua sola ragione può peccare, fuorviare e fuorviarsi. La Chiesa cattolica non parla mai con la sua sola autorità. Ma parla mediante lo Spirito di Dio, il maestro che l’arricchisce per l’eternità. A lui è impossibile peccare, fuorviarsi e fuorviare. E’ uguale alla Divina Scrittura e possiede l’autorità infallibile e perpetua. »
Cirillo di Gerusalemme dice : «Desidera istruirti e imparare dalla Chiesa quali siano i libri dell’ Antico e del Nuovo Testamento accettati da tutti. Perché perdere il proprio tempo con quelli che sono dubbi ? leggi dunque i 22 libri dell’Antico Testamento, tradotti dai 70 dottori. »
Dietro le parole di Cirillo, appare l’autorità della Chiesa. Il patriarca Dionigi, al momento del Concilio di Costantinopoli nel 1672, dice a proposito dell’infallibilità della Chiesa : «Per quanto riguarda la Chiesa Cattolica Ortodossa, noi diciamo che è infallibile, guidata com’è dalla propria testa, il Cristo ed istruita dallo Spirito di Verità. Gli è dunque impossibile ingannarsi ; è per questo che è chiamata dall’Apostolo Colonna e fondamento della verità. E’ visibile e non verrà mai a mancare agli ortodossi fino alla fine del mondo.»