EPARCHIA DI SAN GIULIO / ÉPARCHIE DE SAINT JULES

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Storia del Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada del Patriarcato di Kiev

Nel dicembre del 1993, Sua Santità il Patriarca Volodymir Romaniuk ha istituito il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Ucraina dell’Europa Occidentale e del Canada, con l’obiettivo di servire la diaspora ucraina. Quasi 30 anni dopo, la missione di questa istituzione rimane vitale e forte. Tuttavia, c’è stata confusione tra il “Sinodo di Milano” e la nostra Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada. Dal 20 febbraio 1997, queste due realtà sono entità completamente distinte.

Il “Sinodo di Milano e Aquileia” fu creato dall’ex Metropolita di Milano Evlogij, subito dopo che il suo rapporto canonico con il Patriarcato di Kiev si concluse il 20 febbraio 1997. Nonostante questo, la Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada ha continuato la sua esistenza canonica, lontana dagli sconvolgimenti ecclesiali dell’epoca. Due vescovi, il Metropolita Basilio e il Metropolita Volodymir, rimasero fedeli al Tomos di Autonomia e salvaguardarono la missione della Chiesa e affrontando enormi problemi, come confermato dalla bolla patriarcale e dalle epistole canoniche del 1997-1998 tra il Patriarca Filarete e i due Metropoliti.

Attualmente, il Santo Sinodo della Metropolia Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada è composto da 9 vescovi (tutti ordinati dal Metropolita Basilio e dal Metropolita Volodymir) e conta diverse parrocchie e monasteri sparsi in tutta l’Europa occidentale e il Canada, servendo esclusivamente la diaspora ucraina. Anche dopo lo scioglimento del Patriarcato di Kiev nel 2018, la Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada, non ha mai rinunciato al suo rapporto canonico con Kiev,  continuando a onorare rispettosamente il Tomos di Autonomia conferito al Sinodo nel dicembre del 1993.

Secondo i Santi Canoni, non esiste alcuna disposizione che permetta a una Chiesa Madre di ritirare un Tomos di Autonomia o di Autocefalia. Quando un Metropolita viene escluso dal Santo Sinodo, la presidenza del Sinodo viene trasferita al gerarca più anziano, come accadde con il Metropolita Basilio del Lazio. Il Metropolita di Milano, dopo la sua rimozione, creò una nuova giurisdizione, mentre i vescovi rimasti fedeli, Vladika Basilio (deceduto il 19 dicembre 2021) e Sua Eminenza il Metropolita Volodymir dell’isola di San Giulio, continuarono a esercitare i loro diritti ecclesiali senza aver ricevuto sanzioni canoniche dalla Chiesa Madre, cioè dalla Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Kiev.

Il Tomos di Autonomia, consegnato al Metropolita Evlogij il 14 marzo 1994, avrebbe dovuto essere restituito al Santo Sinodo dopo la sua rimozione nel 1997, ma Evlogij non adempì a questo dovere canonico, trattando il Tomos come un documento personale. Nonostante queste violazioni canoniche, il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Autonoma Ucraina dell’Europa Occidentale e del Canada detiene una copia del Tomos originale, riaffermando così la propria canonicità e continuità dovuta al fatto inequivocabile che a continuare la missione furono i due vescovi rimasti in vita dell’originale Sinodo dei vescovi della Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada. Con l’assenso del Metropolita Basilio di Ostia e del neo consacrato Vladyka Teodoro di Eraclea e Torcello, nel 2005 velle eletto il Metropolita Volodymir di San Giulio quale Luogotenente del Trono di Milano, mentre il 15 luglio 2022, questi venne solennemente intronizzato quale Arcivescovo Ortodosso di Milano e Metropolita di San Giulio – Primo Gerarca della Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada.

La Metropolia Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada, oggi più attiva che mai, continua la sua missione sotto la protezione della Madre di Dio e l’intercessione dei santi, in particolare del Santo Patriarca Volodymir Romaniuk, canonizzato il 16 luglio 2022. Nonostante il mancato dialogo con il Patriarcato Ecumenico, la Metropolia rimane fedele al mandato conferitole dai Patriarchi di Kiev Volodymir e Filaret.

I 9 vescovi che compongono il Santo Sinodo della Metropolia Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada sono stati consacrati nella successione apostolica della Chiesa Ortodossa Russa all’estero (ROCOR), per mano del Metropolita Basilio e del Metropolita Volodymir. Non c’è alcuna relazione tra la loro successione apostolica e la controversa successione del Patriarca Filarete, ingiustamente anatemizzato il 23 febbraio 1997.

Istituzione dell’Eparchia dell’Isola di San Giulio

L’Eparchia dell’Isola di San Giulio è stata istituita il 27 novembre 1995 dalla Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada – Chiesa Ortodossa Ucraina del Patriarcato di Kiev (Decreto 164), sotto l’Omoforion di Sua Santità il Patriarca Filarete. Dal 2018, il Patriarcato di Kiev ha ricevuto l’autocefalia e il pieno riconoscimento da parte delle Chiese Ortodosse Canoniche, primo fra tutti da Sua Santità il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. L’ex Patriarcato di Kiev è ora conosciuto come Chiesa Ortodossa dell’Ucraina – Patriarcato Ecumenico.

Riguardo le Collaborazioni tra il Metropolita Volodymir allora Luogotenente di Milano e il Metropolita Evlogij, ex Metropolita e Primate della Chiesa Ortodossa Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada poi divenuto Metropolita di Aquileia e dell’Europa Occidentale nella Chiesa del Vecchio Calendario dell’Ellade.

Nonostante le possibili differenze o sfide che caratterizzano i rapporti ecclesiastici, il Metropolita Volodymir ha dimostrato un impegno costante nel mantenere una collaborazione pacifica e fraterna con il Metropolita Evlogij. Questo spirito di cooperazione è chiaramente evidenziato nella piena collaborazione tra i due Metropoliti in occasione dell’ordinazione episcopale di Sua Eminenza Luca, Arcivescovo di Torcello, avvenuta nel 2005. Entrambi i Metropoliti, infatti, hanno firmato il Chirotonicon, documento essenziale in tale contesto, apponendo le proprie firme con i rispettivi titoli completi. In tale occasione, il Metropolita Volodymir si è firmato come Metropolita di San Giulio, nonostante i due chiaramente non appartenessero alla medesima giurisdizione.

Negli anni successivi, questa collaborazione non solo è proseguita, ma si è ulteriormente rafforzata. Nel 2012 e nel 2013, il Metropolita Evlogij ha richiesto nuovamente il supporto fraterno del Metropolita Volodymir. Quest’ultimo ha risposto prontamente e con generosità, fornendo aiuto al venerabile primate e Metropolita di Milano, dell’Europa Occidentale e del Canada, Evlogij. Questo esempio di collaborazione ecclesiastica dimostra come, al di là delle eventuali differenze, sia possibile costruire un rapporto basato su rispetto, cooperazione e unità di intenti per il bene della Chiesa e della comunità dei fedeli. Comunque tale collaborazione fu resa impossibile dopo il 2013 e si è definitivamente interrotta.

Il Metropolita Volodymir è stato il primo vescovo a occupare la cattedra dell’Eparchia dell’Isola di San Giulio, dal 19 dicembre 1995 ed il primo vescovo ad essere consacrato dopo l’intronizzazione di Sua Santità il Patriarca Filaret di Kiev. 

L’EPARCHIA DELL’ISOLA DI SAN GIULIO È STATA ISTITUITA IN BASE AL DECRETO PATRIARCALE (ORA CHIESA ORTODOSSA UCRAINA – RETTA DA SUA BEATITUDINE IL METROPOLITA DI KIEV EPIFANIO), NEL NOVEMBRE 1995    E IL VESCOVO VOLODYMYR È STATO IL PRIMO VESCOVO AD OCCUPARE QUESTA CATTEDRA IL 19 DICEMBRE 1995.

STORIA E CRONOLOGIA DELL’EPARCHIA DI SAN GIULIO – CHIESA ORTODOSSA UCRAINA

22 ottobre 1995: Intronizzazione di Sua Santità il Patriarca Filarete (ora Patriarca Onorario)

27 novembre 1995 : Istituzione della diocesi di San Giulio con approvazione del Patriarca Filarete (Decreto164/1995).

19 dicembre 1995 – Il Sinodo dell’UOC-KP nomina l’Archimandrita Volodymyr, vescovo dell’isola di San Giulio di Egina. L’ordinazione episcopale del vescovo Volodymir ha avuto luogo in Italia nella Cattedrale di Sant’Ambrogio del Patriarcato di Kiev.

Il vescovo Volodymir è nato a Milano nel 1962. Ha studiato Storia delle Antichità classiche e Storia e Diritto Bizantino presso l’Università di Genova – ha ricevuto la propria formazione teologica nel monastero di San Michele nel Var in Francia.

Fu molto legato alle figure del Metropolita Pitirim di Volokolomansk – Patriarcato di Mosca che conobbe personalmente a Milano e al Metropolita di Kiev Filarete – Patriarcato di Mosca.

Fin dalla giovanissima età, il futuro vescovo si innamorò della Chiesa Ortodossa e passò la sua adolescenza come fedele della Chiesa Russa del Patriarcato di Mosca dove venne battezzato con il nome di Roman.

Nel 1984, il giovane Roman (nome di battesimo ortodosso), fu tonsurato come Monaco assumendo il nome di Volodymir.

Successivamente ricevette la chirotesia per il lettorato e successivamente per l’Ipodiaconato.

Nel 1985 fu ordinato ierodiacono, quindi Ieromonaco (sacerdote e monaco).

Nel 1988 , il giovane Ieromonaco Padre Volodymir, passò nella giurisdizione della Chiesa ortodossa ucraina negli Stati Uniti, presieduta da Sua Beatitudine il Metropolita Mstyslav (Skrypnyk), il quale era in comunione con il Patriarca Ecumenico Demetrios I, dal quale riceveva il Santo Miron.

In seguito il Metropolita Mstyslav, trasferì la propria residenza in Ucraina e fu intronizzato come primo Patriarca di Kiev.

Padre Volodymir, nel seno del Patriarcato di Kiev (ora CHIESA ORTODOSSA UCRAINA) nel 1992 divenne Igumeno. Nel 1993 fu nominato Kathigumenos e nel 1995 fu elevato al grado di Archimandrita secondo l’usanza slava della Chiesa Ucraina Ortodossa.

Nel 1991, la Chiesa ortodossa ucraina, guidata da Sua Beatitudine Filaret, Metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina (Chiesa Autonoma dal Patriarcato di Mosca), fece appello ufficialmente al  Patriarcato di Mosca per ottenere l’Autocefalia. La lettera è stata firmata anche dal Metropolita Onofrio (attuale primate della chiesa Russa Ortodossa in Ucraina – Patriarcato di Mosca).

1993 – Il Vescovo Volodymir Romaniuk diviene secondo Patriarca di Kiev e di tutta la Rus’ Ucraina.

In questa fotografia vediamo il patriarca Volodymyr nel 1994, durante il soggiono di riposo nel Monastero di San Michele in Francia ( 1994 ) con il  Metropolita Vigil, del Patriarcato di Kiev (ora Chiesa Ucraina Ortodossa) che fu uno dei tre vescovi consacratori su mandato del Patriarcato di Kiev, del vescovo Volodymir di San Giulio (1995). Come abbiamo già detto, la formazione teologica di Vladyka Volodymir ebbe luogo in tale centro del Patriarcato di Kiev in Francia.

Il patriarca Volodymyr (Romaniuk) è deceduto per un quarto attacco cardiaco il 14 luglio 1995, dopo un anno e nove mesi di patriarcato, Sua Santità Volodymyr ha trascorso quasi 7 mesi in ospedale. La sua salute è stata minata da 17 anni di prigionia nei campi moldavi e siberiani come dissidente sovietico. Mancavano 5 mesi al suo settantesimo compleanno quando lo colse un infarto improvvisamente.

Il funerale di Sua Santità il patriarca Volodymyr (Romanyuk) è stato tragico. Ci furono, scontri di piazza tra il governo filocomunista e filomoscovita e il corteo funebre.

L’Archimandrita Volodymir (ora Arcivescovo Volodymir) ha partecipato come delegato al Grande Sinodo dell’ottobre 1995 per le elezioni del nuovo Patriarca di Kiev Sua Santità Filarete. Dopo un mese, Archimandrita Vladimir, fu eletto vescovo di San Giulio, quindi nel dicembre del 1995 fu ordinato vescovo sotto la giurisdizione e l’Omoforion di Sua Santità il Patriarca Filarete e su consiglio diretto dello stesso (egli fu il primo vescovo ordinato durante il Patriarcato di Sua Santità Filarete),

Come già accennato,  nell’ottobre 1995, l’Archimandrita Volodymyr è stato membro delegato ufficiale con diritto di voto all’elezione patriarcale. A quel tempo, fu eletto Patriarca di Kiev e di tutta l’Ucraina il Metropolita Filarete. Sua Santità Filarete, dedicò tutte le sue energie allo sviluppo della Chiesa ortodossa locale in Ucraina, che avrebbe dovuto unire tutti gli ortodossi nel seno della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Kiev. Un mese dopo, con il decreto del Patriarca Filaret di Kiev, con la partecipazione del Metropolita Evlohij (Patriarcato di Kiev), del Vescovo Vasylij (Patriarcato di Kiev) e del Metropolita Vihilij (Patriarcato di Kiev), l’Archimandrita Volodymyr venne consacrato Vescovo di San Giulio (il 19 dicembre 1995),  nella Cattedrale di Sant’Ambrogio  –  Patriarcato di Kiev (Decreto 166/1995 – Patriarcato di Kiev)

Nel dicembre 1995, Vladyka Volodymir, viene elevato al rango di Arcisegretario del Santo Sinodo Eparchiale del Patriarcato di Kiev per l’Europa occidentale e Canada. Rimase Arcisegretario del Santo Sinodo fino al 1997.

12 maggio 1996  – Il vescovo Vladyka Volodymyr prese parte all’ordinazione episcopale in qualità di terzo vescovo consacrante, del Metropolita Mihail di Kursun (Chiesa Ortodossa Ucraina), nono Metropolita per dignità della Chiesa Canonica ucraina.

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Sua Eminenza Volodymir con il Metropolita Evlogij dopo la consacrazione del Metropolita Michel Laroche di Korsun

 

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Ipopsifia del Metropolita Michel

 

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Ipopsifia del Metropolit

 

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Patriarcato di Kiev – Consacrazione Episcopale del Metropolita Michel di Korsun

 

13 maggio  1996  – Il vescovo Volodymyr ricevette il titolo di Vescovo di San Giulio e Genova (Italia) e fu nominato Vescovo Residenziale del Patriarcato di Kiev.  Al titolo di Genova chiese di rinunciare subito in rispetto della sede prestigiosa presieduta da un vescovo romano cattolico.  Il vescovo Volodymir rimase nel suo alto ruolo di Arcisegretario del Santo Sinodo eparchiale dell’Europa Occidentale e del Canada (Chiesa Ucraina Ortodossa – Patriarcato di Kiev) fino al 20 Febbraio 1997, data della soppressione dello stesso per volere del Patriarca. Il 23 febbraio 1997 presentò le sue dimissioni ufficiali.

20 febbraio 1997  – Il Patriarcato di Kiev di Kiev, tolse unilateralmente dal Santo Sinodo il Metropolita Evlogij, senza destituire il Santo Sinodo dell’Arcidiocesi Ucraina Ortodossa dell’Europa Occidentale e del Canada – La nomina di Sua Eminenza il Metropolita Evlohij venne ritirata e quest’ultimo venne estromesso dal Santo Sinodo del Patriarcato di Kiev pur mantenendo il proprio titolo di Metropolita. ( Riviste dell’incontro del Santo Sinodo del 20 febbraio 1997). I vescovi dell’Europa occidentale (Vladyka Vasilij, Vladyka Volodymir e Vladyka Mihail),  continuarono a dipendere direttamente da Kiev  come Sinodo dell’Arcieparchia Ortodossa dell’Europa Occidentale e del Canada, pur mantenendo un forte margine di autonomia ed una propria linea apostolica derivante dalla ROCOR e non dalle ordinazioni del Patriarca Filarete.

Il Patriarca Filarete si dimenticò letteralmente di sciogliere il Santo Sinodo, che rimase canonicamente in vita attraverso i suoi componenti in diaspora.

Il 23 febbraio 1997 il Pleroma dell’Ortodossia, con a capo il Patriarca di Mosca, firma l’Anatema contro il Patriarca filarete. Dal 23 febbraio 1997 tutte le ordinazioni sacerdotali e le ordinazioni episcopali compiute da filarete ed in comunione con il Patriarca Filarete, secondo Mosca e secondo tutte le Chiese locali (anche Costantinopoli), risultano vuore e prive di grazia.

Per questo motivo, il vescovo Volodymyr interruppe immediatamente la comunione con il Metropolita Evlohij (ora deceduto) 

Dalla Chiesa Ucraina Ortodossa, come si evince dai documenti sinodali, venne espulso solo il Metropolita Eulohij, mentre gli altri vescovi, quali l’Arcivescovo Vasyl, il vescovo Volodymyr, il vescovo Lavrentij e il vescovo Myhail, rimasero sotto la giurisdizione del Patriarcato di Kiev.

2003 : l’Arcivescovo Lazar (Puhalo) di Ottawa  del Sinodo Eparchiale dell’Europa Occidetale e Canada venne ricevuto nel Patriarcato di Mosca (dalla Chiesa ortodossa in America) senza ricevere nuove consacrazioni.

2003 : Anche il vescovo Barlaam Vancouver viene accettato come vescovo nella Chiesa ortodossa in America – Patriarcato di Mosca senza riconsacrazione o chirotesia. 

Precisazione:

Dopo anni si collaborazione fraterna con il Metropolita Basilio, nei quali i due Metropoliti hanno consacrato vescovi insieme (ora facenti parte del Santo Sinodo della Metropolia Ucraina Ortodossa dell’Europa Occidentale e del Canada),  dopo la sua morte, il Metropolita Volodymir, essendo l’unico sopravvissuto del Santo Sinodo fondato da Sua Santità il Patriarca Volodymir, regge un Sinodo composto da 9 Vescovi. La Metropolia Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada è composta da 6 Esarcati:

  1. Esarcato dell’Italia e Svizzera;
  2. Esarcato di Francia e Belgio;
  3. Esarcato dell’Europa Centrale (Germania ed Austria);
  4. Esarcato di Spagna;
  5. Esarcato di Lusitania;
  6. Esarcato delle Isole Britanniche;
  7. Esarcato del Canada;

9 Vescovi con molte parrocchie reggono i 7 Esarcati che con la benedizione del Santo Patriarca Volodymir Romaniuk formano il Santo Sinodo della Metropolia Autonoma dell’Europa Occidentale e del Canada, fondata nel 1993 dal Patriarcato di Kiev.

L’episcopato è composto da:

  1. Sua Eminenza il Metropolita Volodymir di Milano e San Giulio e Metropolita dell’Europa Occidentale e del Canada;
  2. Sua Eminenza il Metropolita Rafael di Laus Pompeia e Melbourne;
  3. Metropolitan Theodoros of Eraclea and Torcello
  4. Sua Eminenza il Metropolita Eugenio di Setabis e Astigi;
  5. Sua Eminenza il Metropolita Nicola di Emerita Augusta e Bracaria Augusta;
  6. Sua Eminenza il Metropolita Cyrille di Ottawa and Montréal (Canada);
  7. Sua Eccellenza il Vescovo Basile di Arles (Francia);
  8. Sua Eccellenza il Vescovo Nicola di Niagara Falls City and Santa Catharina (Canada) Vicar Bishop of the See of Milan
  9. Sua Eccellenza Juliano di Altino;